COME FARE LA TESINA PER LA MATURITA’

Innanzitutto, sapete che il giorno del colloquio è consigliabile presentare una propria tesina oppure una mappa concettuale. La scelta tra queste due possibilità non dovrebbe influenzare il voto, ma siccome ogni anno ci sono membri interni che precisano: “Noi abbiamo detto ai ragazzi che i due lavori si equivalgono”, evidentemente ci sono docenti che ritengono la tesina di maggior valore rispetto alla mappa. Sarebbe quindi meglio farsi consigliare dai propri commissari interni su che modalità scegliere, a seconda del voto a cui si punta.

L’ARGOMENTO: scegliete qualcosa che davvero vi interessa, anche se, a prima vista, non c’entra niente con il programma. Chiedetevi: perché questo argomento mi ha appassionato? E la risposta sarà la prima pagina del vostro lavoro.

LA MULTIDISCIPLINARIETA’: una brutta parola per dire che dovreste collegare il vostro argomento a qualcuna delle materie studiate nel corso dell’anno. Una sola volta mi capitò una tesi su un argomento di quarta: la studentessa che la presentò fu poi massacrata all’orale, ma nella tesina prese un bel voto!

Vediamo come collegare tra loro le principali materie…

LA VOSTRA MATERIA DI INDIRIZZO: può essere economia, meccanica, chimica, musica o qualsiasi altra materia che sia definita “di indirizzo”, ma è consigliabile che ci sia. Se avete fortuna, potrebbe anche capitare che il vostro argomento compaia tra le domande della seconda prova o del tema: cogliete l’occasione e ringraziate la Dea Bendata!

STORIA: trovare un collegamento con questa materia è facile, perchè tutto quello che vi può venire in mente è successo in qualche momento nel tempo e quindi, male che vada, potete parlare genericamente di quel periodo storico. Non temete di risultare banali: ahimè, la storia di quinta o è guerra mondiale o è totalitarismi… Se volete osare incursioni in anni più recenti, dovete essere sicuri del fatto vostro: potreste trovare un prof. sessantottino che vi “spegne” dopo tre parole…

MATEMATICA: se il vostro argomento non è strettamente scientifico, è il collegamento più difficile. Però potete sempre presentare il grafico di un fenomeno, una statistica o una formula utilizzata dagli studiosi del vostro argomento.

INGLESE: con l’introduzione del metodo Clil non dovrebbe essere un problema. Tutti dovreste avere qualche fotocopia in inglese di una materia di indirizzo. In caso contrario, vi potete buttare sulla biografia o un breve testo di un autore inglese (alcuni sono citati anche dai prof di italiano).

LE ALTRE MATERIE: il collegamento non deve essere necessariamente “a ragno” (vedi sotto), ma può essere anche ad albero oppure a “ragno complesso”, con bracci che si dipartono da argomenti secondari.

   

IMPAGINAZIONE: la tesina avrà un aspetto migliore se non sarà costituita da un solo misero foglio, ma avrà almeno i seguenti elementi:

  • una copertina: nome e cognome, classe, titolo, esami di Stato a.s. 2017/18; le immagini non sono obbligatorie, ma in ogni caso cercate di fare un lavoro pulito;
  • una pagina con la motivazione della lavoro fatto (vedi prima);
  • la mappa con i collegamenti;
  • eventuali pagine scritte da voi; in alternativa: grafici, citazioni, biografie dei personaggi di cui parlate o altro materiale da voi prodotto o utile alla migliore comprensione del vostro lavoro;
  • breve bibliografia: libri, siti, articoli da cui avete preso il materiale.

CONSEGNA DELLA TESINA: in genere se ne consegna una copia il giorno della prima prova, così la commissione ha tempo di guardarla, leggerla, ecc. Il giorno del colloquio ne porterete una seconda copia da dare alla commissione e avrete inoltre una vostra copia personale, da consultare mentre esponete. Di solito, non è una buona idea preparare una copia per ogni commissario: molti di loro non saranno interessati e voi avrete sprecato fogli, soldi ed energie, che finiranno nel cestino appena sarete usciti dall’aula. Se proprio volete che ogni commissario abbia sotto gli occhi il vostro lavoro, preparate più copie della sola mappa: più gradito e… più economico!

La tesina non vi garantisce che non sarete poi interrogati sulle stesse materie che avete toccato… ma almeno un argomento avete dinostrato di conoscerlo!!!!

In bocca al lupo!

(Vedi anche: Il tema di maturità tipologia A, B, D)